giovedì 5 marzo 2009

II riunione Pubblica del comitato Pro Condofuri

Condofuri, 5 marzo 2009. Si è svolta presso i locali del Centro di Aggregazione Sociale “Padre V. Rempicci”, gentilmente messi a disposizione dai responsabili, la II^ Assemblea aperta del Comitato civico “Pro Condofuri”; punto unico all’ordine del giorno le problematiche inerenti le scuole ricadenti sul territorio comunale con particolare riguardo al finanziamento da 3.000.000 di € incluso nel cosiddetto Accordo di Programma Quadro “Istruzione” per la realizzazione dell’edificio destinato ad accogliere il nuovo Istituto Commerciale Turistico e Professionale Alberghiero in atto insistente sul territorio condofurese come sezioni staccate Dell’Istituto Tecnico Commerciale per i Servizi Turistici “U. Boccioni” di Reggio Calabria e dell’Istituto Professionale Alberghiero “Dea Persefone” di Locri, ospitati all’interno di ben 4 (quattro) strutture private riadattate e pertanto sicuramente non concepita nel rispetto delle norme sull’edilizia scolastica d ancora gravanti di 4 canoni di locazione facilmente eliminabili con la costruzione delle struttura suddetta.

Allo stato attuale si ha una popolazione scolastica secondaria che si aggira intorno alle 350 unità con il crescente numero di iscritti presso l’istituto Alberghiero ed una fase di “rottamazione” invece per il Commerciale.
Si è evidenziata la notevole importanza della struttura non solo per la consistente quantità di mano d’opera specializzata che negli anni le due realtà scolastiche hanno contribuito ad inserire sul territorio.
Si è avuto modo di constatare, dato il consistente numero degli intervenuti, il crescente interesse della cittadinanza nei confronti del neo-costituito Comitato civico e nei confronti delle problematiche che quest’ultimo si prefigge di affrontare portando altresì avanti un’attività oltre che di esposizione anche di suggerimento di eventuali soluzioni; è stato gratificante per il Presidente, Carmelo Marino, e per i soci fondatori tutti, notare tra i presenti, oltre alla gente che con i problemi atavici ed eternamente irrisolti è costretta a convivere, anche alcuni professionisti, operatori turistici del comprensorio, esponenti delle varie correnti politiche ed alcuni esponenti dell’attuale Amministrazione Comunale.


Il Presidente Marino, ha illustrato agli intervenuti le attività finora intraprese dal Comitato che egli rappresenta non mancando di sottolineare quanto finora si è cercato di fare, magari svolgendo anche attività di mediazione tra l’Amministrazione Comunale e la Dirigenza Scolastica del comprensorio onde addivenire ad una celere soluzione di quello che ormai è diventato, in ambito scolastico, il problema per antonomasia ovvero lo stabile di via Telesio, dove, lo ricordiamo, vengono attualmente ospitate ben 5 classi delle Scuole Primarie in assenza delle più elementari norme di sicurezza; un problema che potrebbe trovare la sua soluzione in una delibera di Giunta per lo stanziamento di circa 27.000 € destinati al completamento di 4 vani della scuola media “Bachelet”; il Comitato si è impegnato altresì a sollecitare l’Amministrazione Comunale a mettere a disposizione degli alunni del plesso di via Telesio lo scuolabus in servizio di navetta per lo spostamento degli stessi scolari in occasione delle lezioni di informatica, un’ora per classe, che si tengono presso la sede centrale della scuola in via Madonna della Pace, dove trovano posto le aule appositamente attrezzate. Va evidenziato che dall’istituzione delle suddette lezioni ad oggi il tragitto viene coperto a piedi e solamente in condizioni climatiche accettabili, in caso contrario la lezione salta….

E’ stata sottolineata l’importanza di uno stato di serenità nell’ambiente scolastico ed il conseguente impatto emotivo che potrebbe avere sugli alunni il previsto trasferimento della scuola primaria dell’infanzia dal pericoloso plesso di via Peripoli, il quale, si scopre solo adesso in seguito alle abbondanti piogge degli ultimi mesi, essere sprovvisto del prescritto certificato di agibilità da ben 7 anni, frutto dell’inerzia di tecnici ed amministratori che vengono resi edotti delle carenze delle strutture solo “dall’accortezza” di madre natura; in tale contesto e di fronte alla scarsa coesione tra i genitori, tra i quali pochi sono coloro che appaiono disposti ad accogliere la proposta di trasferimento del plesso dalla frazione Marina allo stabile ubicato in Lugarà, avanzata dal primo cittadino, nonostante la garanzia di un servizio navetta e del servizio mensa, sarebbe da non escludere l’eventualità di non mettere in atto alcuna variazione dello stato attuale e fino al termine del corrente anno scolastico, rimandando solo di qualche mese i previsti interventi di adeguamento sismico per i quali sembra siano già state avviate le procedure per l’indizione di regolare gara d’appalto.
Tornando all’argomento principale dell’incontro e cioè il finanziamento relativo alla realizzazione dell’edificio destinato all’IPSSA e del rischio che detti fondi non vengano utilizzati entro i termini previsti, Carmelo Marino manifesta l’intenzione del Comitato di organizzare un convegno con la partecipazione degli addetti ai lavori, siano essi del mondo della scuola che del mondo della politica con il coinvolgimento quindi oltre che degli amministratori locali anche di esponenti dell’amministrazione provinciale e regionale; l’iniziativa viene accolta positivamente dai rappresentanti delle forze politiche locali presenti all’incontro che propongono altresì di realizzare il convegno in modo congiunto; con questi ultimi, infine, viene concordato di chiedere al Sindaco l’indizione di un Consiglio Comunale in seduta straordinaria con unico punto all’OdG le determinazioni adottate in merito, allo stato attuale, dall’Amministrazione Comunale, anche in virtù di un sollecito inviato dall’Amministrazione Provinciale in data 30.10.2008 che sembra essere ancora in attesa di risposta.
Ad oggi 5 novembre 2009 si è potuto constatare, con dati di fatto, l’enorme ritardo in cui versa la procedura amministrativa per la costruzione dell’opera; infatti, nella suddetta missiva del 30 ottobre u.s. la Provincia di Reggio Calabria chiedeva, con la celerità del caso, di voler fornire indicazione del’area di 3000 mq circa, necessaria per la localizzazione del manufatto (nuovo istituto Commerciale Turistico e Professionale alberghiero).

Purtroppo a tale richiesta nono si è dato seguito facendo slittare quella che era la scaletta per la realizzazione dell’opera nel Piano Triennale opere Pubbliche della Provincia:
- Approvazione progettazione definitiva: 30.11.2008
- Approvazione Progetto esecutivo: 30.01.2009
- Appalto ed affidamento lavori: 30.06.2009
- Inizio Lavori: 30.09.2009
- Collaudo e consegna dell’opera: 31.12.2011.
Come si potrà ben vedere dallo schema sovrastante alcune date sono già saltate e conseguentemente altre ne salteranno in previsione del fatto che corre il rischio che la giunta Lavalle non si prenderà l’onere (dovrebbe essere un onore) di localizzare il suolo da destinare all’opera, rimandando tutto all’Amministrazione Comunale entrante che potrà trattare l’argomento non prima della fine dell’estate 2009, quando cioè, in teoria, si dovrebbero iniziare i lavori.
Giova notare anche un passo indietro del Consigliere Massimo Nucera, presente alla pubblica riunione assieme ad altri esponenti politici, impegnatosi pubblicamente a chiedere la convocazione di un consigli comunale specifico per la scelta del suolo ma non più possibile poiché lo stesso (si apprende dalle testate giornalistiche online) ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale.

venerdì 13 febbraio 2009

Chiarezza sulle scuole

Pubblica riunione indetta dal Sig. Pietro Chilà, presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo di Condofuri.
Nella missiva inviata al Sindaco Filippo Lavalle, oltre alla propria partecipazione, si chiedevano chiarimenti in merito ai recenti lavori posti in essere nello stabile adibito a scuola per l’infanzia posto sulla via Peripoli, invitandolo ancora a farsi supportare dal tecnico responsabile Opere Pubbliche per meglio esporre la situazione.
Da subito l’atmosfera appare calda, ad esporre le proprie rimostranze un cospicuo numero di mamme inferocite e papà al quale il Primo Cittadino ha cercato di tenere a bada; veniva chiesto di chiarire l’entità ed il tipo di lavori eseguiti al fine di arginare una infiltrazione di acqua piovana dal tetto dell’edificio e per i quali, a fronte di una ordinanza di chiusura del plesso scolastico di 5 giorni, l’impalcatura posta davanti all’ingresso dello stesso veniva tolta solo nei giorni scorsi dopo le numerose ed insistenti rimostranze dei genitori.
Carente addirittura di arredamenti, la struttura in questione, bambini costretti ad ammassare i giubottini l’uno sopra l’altro o, per i più fortunati, di usufruire di appendini di fortuna, realizzati con dei semplici chiodi attaccati al muro e rivestiti di nastro isolante per evitare incidenti.
Le maniglie di alcune porte malfunzionanti dall’inizio dell’anno e mai riparate, non v è addirittura nemmeno la distinzione fra i bagni maschili e quelli femminili, costringendo i piccoli nella promiscuità.
Lavalle rassicura gli intervenuti ribadendo la completa disponibilità della propria Amministrazione alla risoluzione dei problemi esposti, per alcuni dei quali già erano state poste in essere le necessarie azioni.
Atmosfera ancora più calda quando si entra nel merito di una richiesta di finanziamento per alcuni lavori di messa in sicurezza del suddetto stabile, 60 mila Euro circa da spendere in opere di consolidamento che hanno creato scompiglio fra i genitori, che hanno richiesto al Sindaco ed al responsabile tecnico di mettere nero su bianco la idoneità della struttura.
A rispondere alla domanda è L’Ing. Santo Ugo Brancati che molto francamente ammetteva l’inidoneità della struttura e la necessità di indire la gara d’appalto per la messa in sicurezza dello stabile, garantendo un realistico termine di 40 giorni per l’avvio dei lavori necessari.
Opinioni contrastanti fra i genitori, che vedrebbero spostati i propri figli verosimilmente presso lo stabile di c.da Lugarà fino al termine dei lavori, riservandosi il Primo Cittadino, la possibilità di effettuare con i responsabili di area competenti uno studio di fattibilità.
Infatti non si tratterebbe di spostare il piccoli in una struttura sicuramente più idonea di quella attuale ma utilizzabile solo a condizione che le cucine abbiano la possibilità di far fronte all’esigenza della scuola materna e soprattutto la possibilità di attivare, così come richiesto dai genitori, un servizio navetta dall’attuale sede o meglio ancora dalle rispettive abitazioni al nuovo plesso ben più distante da quello attuale.
Da registrare durante la riunione alcuni tentativi di strumentalizzazione della stessa contestando al Sindaco Lavalle ed al Tecnico Brancati dello staticismo invitando ad esporre cosa fino ad oggi fosse stato fatto in merito all’edilizia scolastica ivi compresa ancora la “V. Bachelet” e cosa si prevedeva di fare per il futuro, osservazione più che lecita se fatta da un cittadino comune ma inaccettabile se fatta da un esponente dell’attuale maggioranza, in palese contrasto con il Sindaco ma ancora tecnicamente ed amministrativamente facente parte dell’attuale squadra di governo.
La discussione si è poi spostata sulla suddetta “questione Bachelet” rivendicando nuovamente al Sindaco di non aver mantenuto le promesse e soprattutto essere lontani dal mantenerle.
Lo stabile posto sulla via Peripoli infatti, a dire del Rag. Lavalle doveva essere posto a disposizione del Dirigente Scolastico Prof. D. Zavettieri, fin dalla fine del 2008 o, al massimo inizio 2009 in modo parziale e cioè predisponendone l’utilizzo di 4 ambienti necessari a spostare alcuni uffici e far rientrare i bambini della scuola Elementare nel Plesso di via Madonna della Pace e ponendo fine alla situazione di disagio che gli stessi stanno subendo in via Telesio in un plesso nato come civile abitazione e destinato oggi a scuola elementare.
Sindaco e Tecnico, ribadendo ancora di aver a cuore la situazione, evidenziavano degli insorti problemi strutturali per i quali necessitano 27 mila Euro per poter mettere a disposizione i 4 vani ma, per mere questioni di bilancio non possono essere impegnati ma si farà appena possibile, nonostante le evidenti spaccature interne dell’attuale esecutivo.

martedì 10 febbraio 2009

Riunione pubblica comitato civico "PRO CONDOFURI"del 05.02.2009

C O M U N I C A T O S T A M P A

Si è svolta, il 5 febbraio u.s., presso una sala riunioni della Delegazione Municipale di Condofuri Marina gentilmente messa a disposizione dal Sindaco, la prima Assemblea in seduta pubblica del Comitato civico “Pro Condofuri” allo scopo di fare le opportune presentazioni alla cittadinanza ed aprire di conseguenza la strada a nuove e, sperano i soci fondatori, numerose adesioni.

E’ toccato al Presidente del neonato Comitato, Carmelo Marino, illustrare scopi e finalità dell’organizzazione che trova il suo input in una situazione di disagio degli alunni di alcune classi delle Scuole elementari della frazione Marina, costretti a frequentare le lezioni all’interno di una civile abitazione, oggetto di confisca, in barba alle più elementari norme in materia di edilizia scolastica; ma guardandosi intorno e confrontandosi con amici o conoscenti si aveva modo di constatare che a Condofuri così come probabilmente nella maggior parte delle “piccole” realtà amministrative, per i motivi più disparati, l’orizzonte dei problemi spaziava a 360 gradi, pertanto, anziché attendere che altri facciano, sei temerari cittadini, decidono di costituire un Comitato civico con lo scopo di spronare e suggerire, in un clima di proficua e pacifica collaborazione, ai vari Enti di volta in volta interessati ed operanti a qualunque titolo sul territorio Comunale, problematiche ed eventuali soluzioni.

Il Comitato civico “Pro Condofuri” viene regolarmente registrato presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Melito P.S., è apartitico, apolitico, aperto a chiunque risieda od operi per qualunque motivo nell’ambito comunale ponendo dei limiti per coloro che svolgono politica attiva, proprio per evitare di rimanere vittime di strumentalizzazioni, soprattutto nella fase iniziale dell’attività del Comitato stesso che purtroppo viene a coincidere con l’imminenza, nel prossimo mese di giugno, delle consuete elezioni amministrative, cosi come sottolineato dal Presidente, che per tali motivi prende atto del recesso dalla carica del Socio Fondatore F. Romeo il quale ha deciso di intraprendere un percorso di tipo politico.

Nel corso dell’incontro non sono mancati interventi da parte di altri esponenti locali di correnti politiche in merito all’opportunità di un avvicinamento tra la politica e le associazioni e/o comitati presenti sul territorio dando vita ad una sinergia costruttiva al fine di valorizzare l’intera area impedendo la disaffezione da parte della cittadinanza verso la politica stessa. Stesso orientamento viene esposto da G. Branca, Presidente della neonata Associazione Imprese Turistiche del basso Jonio reggino, che raggruppa buona parte degli imprenditori turistici con attività situate tra Melito Porto Salvo e Palizzi e che hanno subito ingenti danni dai recenti e devastanti fenomeni meteorologici con particolare riferimento alle mareggiate dell’11 dicembre 2008 e del 12 gennaio 2009: l’intervenuto, precisando che anche l’Associazione da egli presieduta è apartitica, elogia l’iniziativa della costituzione di un Comitato civico, rivolge gli auguri e auspica una concreta e costruttiva collaborazione sollecitando comunque il confronto con le forze politiche.

Entro la fine di Febbraio si avrà un nuovo incontro pubblico al quale sarà invitato il Sindaco di Condofuri Filippo Lavalle assieme ai responsabili tecnici del settore OO.PP., esponenti di Regione e Provincia i dirigenti scolastici dell’Istituto Alberghiero di Locri cui fa capo la sede associata di Condofuri del Commerciale “Boccioni” della scuola primaria al fine di discutere il sul recente stanziamento di fondi da parte della Provincia di Reggio Calabria per la costruzione di un edificio scolastico da destinare appunto all’Istituto Alberghiero.

Altro impegno del comitato dietro input di una serie di genitori delle scuole elementari è stato sollecitato il Primo cittadino Condofurese al fine di attivare un servizio scuolabus per poter spostare gli alunni di via Telesio alla sede di via Madonna della Pace al fine di far utilizzare l’aula di informatica, tale servizio partirà venerdi P.V.

Carmelo Marino

giovedì 5 febbraio 2009

Nasce il comitato civico "Pro Condofuri"

Si riunirà oggi 5 febbraio 2009 in prima seduta pubblica il comitato civico "Pro Condofuri" nato dalla volontà dei soci fondatori di contribuire ad innalzare il livello di benessere della popolazione condofurese partecipando in modo attivo alla vita amministrativa del piccolo comune grecanico avanzando proposte agli enti che direttamente ed indirettamente hanno a che fare con Condofuri.
L'apuntamento è per le 20.00 presso la delegazione municipale di Condofuri Marina dove si aprirà ufficialmente l'ingresso a nuovi soci e verranno prese in considerazionele proposte della popolazione

giovedì 1 maggio 2008

Piccola cerca casa

Sabato 27 aprile 2008, una tranquilla mattinata ad andare su e giù fra Condofuri e Bova Marina, a chiacchierare del più e del meno in macchina con Tommaso, un caro amico.
Usciamo dal bivio, all’altezza dell’agriturismo “Gemelli” una cagnetta si mette in mezzo alla strada… FRENA!!! Grida Tommy, scendiamo dalla macchina e la rimettiamo sul ciglio, premurandoci di chiedere alla gente lì presente se fosse loro quel grazioso animale, “no mi dispiace, siamo turisti, ma grazie comunque…”.
Risaliamo in macchina convinti di aver fatto la cosa giusta a salvare la cagnetta, sperando che ritrovi presto a casa… Il tempo di un caffè a Bova Marina e si ritorna indietro, con stupore la cagnetta era arrivata già all’altezza del boschetto, tra l’indifferenza della gente che la scartava e proseguiva la marcia… “riecco la cagnetta kamikaze” scendiamo di nuovo dalla macchina e la rimettiamo sul ciglio della strada, solo un attimo, giusto il tempo di guardarci negli occhi ma senza dire una parola…, lo sguardo è bastato ad intenderci e senza dire ancora nulla ce la carichiamo in macchina per poi ripartire… la portiamo dallo “Zio Pino” già qualche mese prima avevamo la stessa cosa e lo zio si era occupato di Jack, fino a quando non ha scelto un’altra strada, lasciandoci solo qualche foto ed un grande vuoto.
“No! Stavolta no! Mi dispiace!”, sono le parole sofferte di “Zio Pino” trovategli un altro posto”, pur sapendo che anche la piccola sarebbe stata accolta allo stesso modo di Jack, non insistemmo, il tempo ci avrebbe dato ragione…
I tentativi di sistemare la piccola (non ha ancora un nome purtroppo) si moltiplicano, si chiama la lega cani, la gentilissima responsabile però ci dice che non è più possibile per loro accogliere la sfortunata bestiola poiché l’ASL di competenza se ne deve occupare. E’ sabato però, l’ufficio veterinario è chiuso e nulla si può fare, non ci rimane altro da fare che trovargli una sistemazione per il week end, un’a,ica veterinaria ci dà una mano, se ne prende cura e soprattutto ci assicura che è in buona salute.
Lunedi mattina chiamiamo l’ASL… Teppy -“pronto abbiamo ritrovato una bellissima cagnetta ve la venite a prendere?”
ASL - “ A prendercela? Dove siete?”
Teppy – “A Condofuri”
ASL – “A Condofuri?!?... al massimo possiamo venire ad identificarvela, poi è il comune che se ne devre prendere cura, vi dico comunque che il vostro comune non ha una convenzione con un canile”
Teppy – “veramente abbiamo già provveduto ma la piccola non ha microcip”
ASL – “Non possiamo farvi nulla allora”
Chiare e limpide le parole dell’interlocutore dell’ufficio veterinario, non ci rimane che chiamare il comune (na parola!!!)
- Al cetralino NON RISPONDE NESSUNO
- All’ufficio tecnico NON RISPONDE NESSUNO
- All’Ufficio del Sindaco NON RISPONDE NESSUNO
Zio Pino: “aspetta, dovrei avere il cellulare del Sindaco…”
Sindaco-“pronto?”
Zio Pino- “Sindaco buongiorno, mi scusi se la disturbo, sono lo Zio Pino”
Sindaco – Convenevoli di rito (sempre molto cordiale)
Zio Pino- “Sindaco non le faccio prendere molto tempo, vengo al dunque… abbiamo ritrovato una cagnetta e l’ASL ci ha indirizzato a voi per associarla ad un canile convenzionato”
Sindaco- “Veramente non ne abbiamo uno convenzionato ma chiamate il tecnico comunale che avrà sicuramente una soluzione”
Zio Pino- “Prima di disturbarla abbiamo provato in municipio ma non rispondeva nessuno né al centralino né all’ufficio tecnico”
Sindaco – “Allora provate con il segretario, intanto mi muovo anch’io per sistemare la bestiola”
Dopo vari giri di telefonate ci viene assicurato un rapido intervento per la sistemazione della piccola e sempre più sfortunata bestiola, passa il lunedi ed il martedi e nessuno si fa vivo…
Assieme a Zio Pino comunque non ci andava giù che la cagnetta fosse associata ad un canile e ci mettiamo a cercare una famiglia che la possa accogliere, a me stesso piange il cuore ma ne ho già due e non sono molto propensi all’arrivo di un terzo incomodo.
Oggi primo maggio già di buon’ora la piccola reclama coccole in una casa che si l’ha accolta ma purtroppo non riesce a darle ciò che lei cerca.
Chiunque quindi sia interessato ad adottarla che si faccia avanti, facendo una bellissima azione di umanità.
P.S.: sull'intervento del comune ho perso le speranze... voi che ne dite?

domenica 6 aprile 2008

Condofuri, quale futuro?

Cari amici, spulciando qua e là sui vari siti istituzionali, mi sono imbattuto sulla delibera 337/2007 della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per la Calabria, dove venivano fatte 5 precise prescrizioni:
Il Comune di Condofuri,
1) procederà alla verifica, giusta i dettami dell’art.1, commi 158 e segg. della Legge Finanziaria 2007, delle entrate afferenti il Titolo I del proprio bilancio di previsione per il 2007, eliminando gli eventuali residui attivi da considerarsi inesigibili ovvero attuando ogni e diversa operazione di adeguamento dell’ammontare delle iscrizione a quello degli accertamenti effettivi, procedendo, se del caso, al consequenziale assestamento del bilancio annuale di previsione;
2) in ogni caso avvierà una attività di recupero straordinario degli importi relativi ad entrate del Titolo I, accertate e non riscosse, nei limiti temporali consentiti dalla Legge Finanziaria 2007 e da quelle in materia di prescrizione delle imposte comunali;
3) non ha rispettato l’art.1, comma 557 della Legge Finanziaria per il 2007 (legge 296/2006), in materia di contenimento delle spese di personale.
Per l’effetto lo stesso provvederà a svolgere una ricognizione delle suddette spese, evidenziando tutte quelle che abbiano natura discrezionale e, come tale, riducibile, predisponendo eventualmente, nei termini di cui al T.U.E.L., una apposita variazione alla previsioni di bilancio per il 2007, comunicando, in ogni caso, a questa Corte le misure adottate;
4) dovrà verificare, entro il termine consentito dal TUEL per la variazione del bilancio di previsione, la sussistenza di un pubblico interesse al mantenimento delle partecipazioni azionarie in società che presentino perdite, adottando ogni opportuno provvedimento per evitare di dover concorrere al ripiano di ulteriori perdite a carico dell’erario comunale. Con riferimento alle società nell’ipotesi in cui il Comune non rinvenga elementi significativi di pubblico interesse nello svolgimento delle attività, dovrebbe provvedersi alla cessione o liquidazione delle rispettive quote;
5) entro 30 giorni dalla presente comunicherà a questa Corte le misure adottate, incluse quelle relative alla verifica delle attività svolte dal concessionario della riscossione.
Per chi la volesse leggere per intero può recarsi sul sito www.corteconti.it.

Successivamente il Consiglio Comunale, in risposta a quanto prescritto dall’organo di controllo, ha deliberato in data 04/12/2007, nnrr. 19 e 20.
Purtroppo, dagli atti pubblicati, ed a parere dello scrivente, sembra che l’ente locale né abbia adempiuto a tali prescrizioni, né abbia effettuato la variazione del bilancio di previsione nei termini previsti dal T.U.E.L. se non erro art. 175.
Sono sicuro che le risposte sono state date agli organi competenti e forse non sono solo state pubblicate ma, se tutto questo venisse confermato dagli amministratori locali o da chi è a conoscenza di dati certi, l’accaduto sarebbe molto grave e potrebbe avere conseguenze sul futuro della nostra amministrazione.
Chi potrebbe rispondere a tali quesiti? Chi potrebbe fornirci notizie certe?

martedì 1 aprile 2008

INCIDENTE SULLA LINEA ROMA - BOVA MARINA

Grande paura per i passeggeri del bus delle autolinee Federico in servizo fra Roma e Bova Marina via SS 106.
Fortunatamente, per i 15 passeggeri malcapitati le conseguenze non si sono rivelate poi molto gravi.
Poco prima 6.00 dl 29 marzo u.s. infatti, per cause in via di accertamento da parte dei CC, il mezzo pesante andava a finire capovolto in una ripa a margin della SS 106.
L’autobus, era nei pressi del comune di S. Caterina dello Ionio, precisamente in località “Miloti” al Km 148 della Statale.
E' bastato poco, piccoli eventi sfavorevoli a far si che il veicolo andasse a fuoriuscire dalla già setta sede stradale e finire nella cunetta.
Sul posto, oltre a personale dell'Arma anche i VVFF di Soverato ed i sanitari del 118 e del soccorso stradale per le non semplici operazioni di recupero del mezzo incidentato.
Preoccupante è lo stato in cui versa la omai collassata arteria che collega Reggio Calabia a Taranto, nulla possiamo fare se non tirare un sospiro di sollievo per il tutto sommato positivo evolversi dl sinistro, a fatti ben più tragici ormai ci ha abituato la nostra "Statale della morte"...

domenica 16 marzo 2008

Incidente Ferroviario

Ore 07.30 di ieri 15 marzo 2008, nei pressi della stazione ferroviaria di Condofuri Marina tre allegre pecorelle gironzolano nei pressi della vicina ferrovia...
purtroppo a disturbare il loro pascolo arriva un convoglio ferroviario che le travolge e le uccide.
Sul posto, oltre allo sfortunato ed irresponsabile pastore, giunge personale di RFI, del Commissariato di Condofuri e del Servizio Veterinario di Melito di Porto Salvo.

Dop qualche ora ed i rilievi del caso veniva ripristinato il traffico ferroviario lasciando al povero pastore oltre al danno la beffa...

non solo non potrà ricavare nulla dal piccolo agnello morto e dalle pecore... ma chissa quanti soldini chiederà trenitalia per il danno subito...

lunedì 3 marzo 2008

Come sempre FANALINO DI CODA

Passano i giorni, i mesi, gli anni e nulla cambia a Condofuri...
Iniziative pubbliche e private vicinissime alllo zero, ed i comuni limitrofi ci mettono la saliva sul naso!

Da poco sono partiti i lavori del secondo lotto delLungomare della Frazione Marina del comune di San Lorenzo.

Il suddetto lungomare altro non è che circa 500 mt. di spiaggia, meta ambitissima dai turisti estivi.

Cosa avrà in più Marina di San Lorenzo da Condofuri Marina? guardando i due centri in senso stretto nulla... l'estenzione della prima è 10 volte inferiore alla seconda, eppure l'estate la popolazione è 10 volte superiore a San lorenzo.

Vedendo le cose con vedute più ampie invece si capiscono tanti perchè...

In primo l'ormai al collasso sistema fognario, non c'è giorno che non salti fuori del liquame dal colabrodo che è la condotta che porta le acque nere al "depuratore" posto fra le summenzionate località balneari.

Basta fare una passeggiata per il lungomare Condofurese per vedere laghetti di liquame, infatti, partendo dal sottopassaggio posto vicino alla via Mare vicino al Sole Nero per intenderci, dove sistematicamente si raccolgono quantità considerevoli di acque puzzolenti che non consentono a chi ne avesse necessità, di raggiungere la parte di "lungomare" adiacente la stazione FS e, non ultimo, a far godere ai residenti locali i prelibati odori che si sprigionano.

Percorriamo circa 300 metri, arrivando al locale campo sportivo, ove si può notare un bel fiumiciattolo, il puzzaraci, straripante di acque putride che raccoglie non si sa da dove(bugia!!!)...

E cosi via fino ad arrivare al confine con il comune di San Lorenzo, passando fra tombini in via di costruzione (da un paio di mesi) straripanti anche qui di acque putride, fino ad arrivare al torrente Agrifa, dove scarica il cosidetto "DEPURATORE".

Cosa depuri è il dubbio maggiore che mi pongo, infatti se fate un giro sulla spiaggia all'altezza di tale torrente noterete le acque nere che giungono e si riversano nel nostro amato mare ed il fetore che si propaga nell'aria per la gioia di chi ci abita o si trova a passare.

Per non parlare poi degli accessi a tali luoghi, per raggiungere il lungomare di San Lorenzo ci tocca passare per un passaggio a livello (meno male che la metropolitana di superfice si ferma a Melito) o da una seconda stradina sterrata lungo l'Agrifa non sempre percorribile e solo alle autovetture.

Sul Lungomare di Condofuri invece non ci sono passaggi a livello per fortuna (o sfortuna) infatti vi è un bel ponticello alto curca 2 metri e largo poco meno di 3 dal quale non riescono a passare non altro che autovetture, il secondo accesso è il NUOVO sottopasso posto dall'altra parte del cento, all'altezza dell'ingresso lato Reggio Calabria, su tale sottopasso vige un divieto di transito, giustamente, in quanto non ancora ultimato ed allagato da ottobre a marzo poichè l'impanto di sollevamento delle acque piovane di tale struttura non funziona.

Grave problema si porrebbe (speriamo mai) se si rendesse necessario l'interveno di un mezzo di soccorso in un qualsiasi punto di quell'arteria (vigili del fuoco, ambulanze ecc.).

Dimenticavo... dal lato San Lorenzo, si potrebbe anche tentare di passare ma navigando nella m... che vi dicevo prima (magari si può anche fare visto che ci siamo abituati)

Eppure tante promesse erano state fatte sul nostro beneamato lungomare, non pretendiamo miracoli ma quantomeno una situazione un pò più vivibile degli anni scorsi:

la pulizia di quei canali serbatoio di cattivi odori e di eventuali malattie ed un accesso dignitoso per la nostra principale ed invidiabile risorsa turistica (non trascurando i siti archeologici) il MARE.

Dimentichiamo le tante promesse e PASSIAMO AI FATTI!!! in previsione della stagione turistica che ci acingiamo ad intraprendere.

domenica 14 ottobre 2007

Fango dai rubinetti

La frazione Grotte di Condofuri ormai è d'abituzine che dai rubinetti anzichè sgorgare acqua limpida invece fuoriesce acqua mista a fango il cui utilizzo è praticamente impossibile sia per uso alimentare che per uso sanitario.

Gravi disagi quindi per i seppur pochi abitanti sia per l'agriturismo "Le Grotte".

Spero si possa risolvere questa ormai cronica situazione che dura ormai da anni, non so cosa serva ma urge un intervento da parte di personale qualificato.

venerdì 12 ottobre 2007

Situazione Scuole

Giorni infuocati dal problema scuole a Condofuri....
Genitori contro l'Amministrazione comunale, amministratori contro tecnici e cosi via...

scaricare è lo sport preferito... risolvere una bestia in via di estinzione!
Tanto si parla delle aule dislocate nel mini appartamento di via Telesio... 2 piani di una civile abitazione, all'apparenza senza le previste misure di sicurezza (smentitemi ve ne prego!):
si sta provvedendo a sistemare la strada di accesso ma purtroppo stretta è e stretta rimarrà.
Infatti si ha un collo di bottiglia all'ingresso della via di cui sopra, causato dai muri di delimitazione delle case popolari da una parte e quello di private abitazioni dall'altra, certo non un problema recente, ma probabilmente da uno scriteriato vandalismo edilizio degli anni scorsi.
La stradina innfatti, misurerà si e no 3 metri, poi allargata a 4 con cunetta nel tratto in costruzione , non si vede l'ombra di un parcheggio, tamtomeno uno spazio per invertire la marcia poichè, ciliegina sulla torta, la strada è a vicolo cieco, non ha sbocco! immaginiamo, anche grazie al senso civico locale. quante difficoltà avrebbe un mezzo di soccorso per arrivare presso l'edificio adibito a scuola, ambulanza o camion dei vigili del fuoco che sia... con gravi conseguenze nella tempestività dell'intervento, a volte si vive o si muore per una manciata di secondi, non è da sottovalutare il problema, visto che all'interno ci sono i nostri figli...
Non credo che via Telesio sia un opera di cui l'amministrazione si possa vantare, la giudicherei più che altro una toppa messa ad un problema ben più grave e di non facile soluzione, ben vengano aule in quello stabile, ma non prima di aver sistemato la vecchia (eppure tanto vecchia non dovrebbe essere) scuola media a fianco alle poste!




Anche di quest'ultime si sta parlando tanto in questi giorni, forse per una mancanza dell'ammistrazione comunale è stato nominato un commissario ad acta per giungere alla soluzione del problema, giova far notare comunque un incompiuta nella già disastrosa situazione di quello stabile...


curiosando all'interno del cortile annesso a tale struttura, infatti, ho avuto modo di notare un vecchio cartello che parla di lavori appaltati dalla ditta TM Calcestruzzi di Miceli Tommaso, per la somma di 59 mila e dispari Euro, per il rifacimento dei locali adibiti a palestra. Data inizio marzo 204, consegna agosto 2004.

Orbene, non conosco le cause dell'interruzione dei lavori, probabilmente più che motivati... fatto stà che, come dimostrano le foto scattate, i locali palestra sono privi di tetto, quindi opera incompiuta, e conseguentemente, sono state forzate delle finestre e dei vandali sono entrati all'interno visto e considerato che chiunque può aver accesso a tali locali da una breccia aperta sul muro di recinzione.

Tale spazio, fortunatamente ripulito, ad altro non può servire che come ripostiglio, infatti si nota già una motocarrozzetta di proprietà del comune depositata in un angolo, sedie e banchi ammassati e autovetture di privati parcheggiate tranquillamente all'interno, almeno serve a qualcosa...

mercoledì 10 ottobre 2007

Ladri in azione sul lungomare

Estate finita e lungomare deserto:

habitat ideale per i ladri che, nei giorni scorsi, hanno fatto visita ad un locale posto sul lungomare di Condofuri Marina.
Ignoti infatti si sono introdotti forzando una finestra sul retro del locale ed hanno asportato una modesta somma in denaro custodita all'interno di alcune macchinette da gioco ed alcuni utensili tenuti all'interno dello stesso.

Modesti i danni provocati che però, non devono passare inosservati anche in considerazione del notevole aumento di furti perpetrati ai danni di private abitazioni, nelle quali vengono sempre asportati utensili da lavoro, piccoli elettrodomestici e quant'altro di facile trasporto, probabilmente tutti ad opera di un unico autore che agisce indisturbato, anche in considerazione del fatto che quasi nessuno sporge denuncia presso le Autorità competenti per lo scarso danno arrecato.
Sarà un nuovo Business?

Bastano 3 gocce d'acqua e...




La tanto desiderata pioggia è arrivata! gli agricoltoni commentano soddisfatti i, seppur pochi, millimetri d'acqua piovana caduti ma... non è tutt'oro quel che luce:



infatti, è bastato un piccolo acquazzone per mandare in tilt il sistema fognario... in particolar modo il lungomare è rimasto inaccessibile anche nelle giornate successive il temporale a causa dell'allagamento del piccolo sottopasso posto sulla via Mare, all'altezza dell'agenzia di viaggi "Capo Sud".



Risolto il problema sottopasso, almeno per il vecchio, in quanto il nuovo salvo interventi "drastici" rimarrà allagato fino all'arrivo della primavera, e con essa avverrà l'evaporazione naturale dell'acqua piovana (altro che impianto di risalita),rimane il problema delle acque "putride" che si sono accumulate all'altezza del locale estivo "Sole Nero".



Infatti, in tale sito, come si evince dalle foto pubblicate vi è un grosso accumulo di acqua puzzolente che, forse, potrebbe avere anche ripercussioni sulla salute pubblica.


Anche il lungomare stesso, realizzato con professionalità e competenza, risulta essere un acquitrino, regno di zanzare ed insetti, se non rane e ranocchi, forse a causa di una cattiva manutenzione degli scoli o forse per un errato calcolo e realizzazione delle pendenze, rendendolo inagibile 6 mesi all'anno quando le potenzialità di questo tranquillo (in inverno) angolo potrebbero essere ambiti da più di una persona, magari per svolgere qualche esercizio fisico in completo anonimato.


Benchè non sia il mio sport preferito, pratico più volentieri il sollevamento pesi, ed in particolar modo la forchetta, anch'io vorrei sfruttarlo, più l'inverno che l'estate...


spero mi sia concesso a breve...


giovedì 4 ottobre 2007

LETTERA PER UN CONTRIBUTO MAI DATO

Leggete questa mail


Caro Teppistello,


come tu saprai chi ha 3 figli gli tocca di diritto l'assegno familiare, quindi, se si presenta la domandina al comune, precisamente al responsabile dei servizi sociali, e lo stesso la trasmette all'INPS. per l'erogazione del contributo.


Con la vecchia amministrazione, cioè Nucera, c'era un' assistente sociale bravissima, la quale svolgeva il proprio lavoro egregiamente... consegnavi la domandina e lei procedeva normalmente, senza problemi vari, al disbrigo della pratica.


Da quando invece è rientrata l'attuale addetta ai servizi sociali, non svolge il suo lavoro come dovrebbe fare.


Mia madre infatti, nel presentare la domandina dell'anno 2005 ha avuto un pò di problemi... il termine di presentazione scade il 31 gennaio... quell'anno essendo domenica non si poteva,quindi l'ha presentata il primo di febbraio. Per la signora non si poteva più presentare, perchè era scaduto il termine, ma per qualsiasi cosa io, so, ke c'è tempo 15 giorni... da allora la signora non ha ne protocollato la domandina ne l'ha inviata all'INPS ne ha dato notizie di tutto ciò, semplicemente l'ha chiusa nel cassetto, a chiave, e nessuno neanche il signor sindaco sapeva di tutto ciò, tranne altre due persone presenti alla consegna della domanda, apparteneti all'organico del comune a vario titolo.

Non voglio malignare sul motivo di tale ostruzionismo, ma fatto stà che il denaro è andato perduto, come se lei facesse un favore a noi, non tenendo in conto che avrebbe fatto solo il proprio dovere, lei è una dipendente comunale e riceve ogni mese lo stipendio.....questo è gravissimo... è deontologicamente scorretto... trascorso il periodo dell'arrivo degli assegni, ci siamo chiesti perchè tutti li avevano presi e noi no... quindi mia madre è andata al comune ad informarsi sulla situazione, oltretutto è andata anche all'INPS, dove gli è stato riferito che il mandato non è mai arrivato...

Da qui hanno iniziato a giocare a scarica barile... il sindaco era all'oscuro di tutto, si rivolge agli impiegati e non ha nemmeno il diritto, essendo sindaco, di aprire quel benedetto cassetto, perchè la signora lo tiene chiuso... il vicesindaco, anche lei si solleva da ogni responsabilità, nonchè responsabile dei diritti sociali, siamo quasi nel 2008 e questi assegni non si vedono e putroppo non siamo solo noi quelli cascati... ora siamo stufi...uno due tre solleciti, discusioni sempre con gli stessi, mai ad una conclusione... mia madre si è scocciata è si è rivolta ad un avvocato... il quale gli ha comunicato che se non procederanno normalmente, si avrà un'azione legale per i reati eventualmente configurabili.


Questa è la mia storia spero tu possa pubblicarla e farla conoscere a tutti e spero che serva a risolvere il nostro disagio...
Lettera Firmata
Cara e gentile amica...
ti ringrazio per la considerazione datami, sono lusingato di poter esporre il tuo problema, purtroppo mi cogli impreparato sul fatto che spettino o meno i contributi che tu dici ma se ne avete già usufruito dò per buono che vi spettino..., credo che siate nel giusto presentando la domanda il giorno successivo al termite, se lo stesso ricade in una giornata festiva, quindi bene avete fatto a rivolgervi ad un legale a parer mio... vero è anche che esiste un codice deontologico e delle procedure da seguire anche per gli impiegati pubblici e per il quale sono direttamente responsabili in caso di mancanze... ove si potrebberorilevare addirittura illeciti a carattere penale.
Per tutto ciò, alfine di evitare un ulteriore disagio, pregherei gli amici Roberto Pizzi e Massimo Nucera di approfondire tale situazione, se necessario mi faccio da tramite con la gentile e sfortunata scrittrice al fine di evitare ostacoli come quello che potrebbe essere la legge sulla privacy, non consco i tempi tecnici per tali situazioni e spero che non sia trascorso il tempo utile e che da ora in avanti, se vi è stata mancanza, si proceda nel massimo della trasparenza ed al servizio del cittadino, soprattutto se bisognoso.
Stavolta la risposta è d'obbligo, conto sulla sensibilità dell'amministrazione comunale e delle persone summenzionate che godono della mia profonda stima.
Grazie

mercoledì 3 ottobre 2007

I BISONTI NON SI TOCCANO!!!

Dopo una leggera pausa, forse dovuta alle piogge, i bisonti continuano a percorrere la nostra tartassata provinciale SP100, nulla si può contro la potenza del dio denaro! nemmeno l'incolumità pubblica!



Giocherellando e girovavando per il territorio comunale (sono molti a chiedersi se non ho nulla da fare) mi sono voluto avvicinare a quello che sono i diversi siti per il prelevamento di materiale inerte.

Ebbene li la strana ma prevedibile scoperta, alcuni siti visibilmente segnalati e delimitati ed altri anonimi...

tutto fa intendere che i delimitati dovrebbero essere autorizzati e gli altri forse meno... scambiando quattro chiacchere con un ruspista si appurava che un piccolo padroncino locale, nella giornata di ieri era stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di San Carlo per furto di materiale inerte e deturpamento di beni ambientali.
Un plauso all'Arma che ha svolto egregiamente il proprio lavoro... d'altro canto spiace apprendere che è sempre il piccolo a rimetterci le penne... come si suol dire... "U bisognu è cornutu"... ed il piccolo imprenditore, per portare a casa il pane per i propri bambini, ha scelto la strada dell'illegalità...
duole ancora constatare che il piccolo, senza potere economico, non riesce ad accaparrarsi una delle poche concessioni demaniali che vengono concesse, o non vengono controllate, sempre alle solite aziende ormai egemoni dell'estrazione del materiale inerte.
Discutibile anche la scelta dei siti rilasciati dal Demanio a RFI proprio nei pressi del ponte per la frazione Amendolea a 5 - 6 chilometri del delta del torrente che, a mio modesto parere, necessiterebbe di una buona pulizia al fine di salvaguardare la SS 106 e la ferrovia.
Ovviamente le mie sono sciocche favole che mi piace raccontarvi, lungi da me contraddire fior di tecnici che "hanno gli studi" che sono "struiti" se hanno deciso di far percorrere tutta quella strada in più ci sarà un valido motivo... a noi oscuro ma sempre valido... ci sarà anche un motivo a fare ostruzionismo per non far costruire una via alternativa alla SP 100 per togliere così dagli zebedei un sacco di mezzi pesanti... Motivi oscuri dunque... come quelli dell'amministrazione provinciale che se ne sta altamente fregando della popolazione condofurese... so è dovuto lottare con il coltello fra i denti per aver riparata l'enorme buca di passomasseria e le altre riparate alla meno peggio.
Da notare la differenza con la SP 23 che porta a Roccaforte del Greco, ricca di interventi di manutenzione. forse gli abitanti del borgo aspromontano sono stati un pò più furbi di noi... pochi candidati alle elezioni provinciali che hanno avuto successo e premiano gli elettori non come i nostri... tanti candidati e nessun eletto... o meglio... gli eletti nel nostro collegio hanno dimenticato i loro elettori... e tutti quei bei soldini che avevano messo a disposizione per la manutenzione ordinaria e straordinaria? saranno stati deviati?

domenica 30 settembre 2007

CON L'ACQUA ALLA GOLA!!!




Siamo alle solite!

piove qualche goccia d'acqua e subito i disagi..., di cosa parlo? del sottopasso nuovo, sempre il solito, sempre allagato! ci dimentichiamo sempre di lui, la foto si riferisce al pomeriggio del 27 settembre, dopo la pioggia caduta nella notte, spero il problema si risolva presto, possibilmente non aspettando che l'acqua evapori in modo naturale... non vi era un impianto di sollevamento delle acque?

giovedì 27 settembre 2007

CI E' STATO DATO IL CONTENTINO

Non è molto soddisfacente come risultato ma quantomeno abbiamo in parte risolto il disagio....

infatti, nel pomeriggio del 25 settembre, i potenti mezzi dell'amministrazione provinciale di reggio calabria, si sono mossi per gettare sulla sede stradale della SP 100 Condofuri Marina- Condofuri Superiore,una manciata di materiale bitumoso atto a tappare, più che le buche, le bocche dei condofuresi.
Infatti, tale lavoro, approssimativo come gli altri eseguiti ultimamente, si nota esclusivamente detto materiale poggiato sulla buca creata dai mezzi pesanti, senza nemmeno appianare la superfice stradale, tesi avvalorata dalo stato dei luoghi, si notano infatti a lato della sede stradale ancora i residui del vecchio asfalto maciullato dai bisonti e sollevato ai bordi.
con l'occasione si è anche proceduto a tappare qualche altro bucherello quà e là ed in particolare la buca di fronte alla caserma dei Carabinieri di San Carlo, stesso modus operandi!, stessa porcheria, chissà se almeno pagano la ditta con soldi usurati e strappati, ne dubito!
ognuno tragga le proprie conclusioni...
GRAZIE AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE!!!

martedì 25 settembre 2007

CIO' CHE NON DOVEVA SUCCEDERE E' SUCCESSO!!!



eravamo più che abituati alla strafottenza della provincia di Reggio Calabria ma adesso BASTA!!!

Stamattina un'auto è andata a sbattere grazie ai danni creati dai bisonti, su queste pagine avevo inserito le foto dello scempio nella speranza che qualcuno se ne occupasse...


cosi è stato... il consigliere Massimo Nucera, a suon di interventi sul blog e su Calabria Ora e, concretamente, il Sindaco Filippo Lavalle e l'Assessore al Contenzioso - Pubblica Istruzione - Politiche Giovanili - Viabilità Roberto PIZZI, che hanno preso a cuore il problema ed hanno interpellato sia le ditte interessate, che hanno dimostrato la disponibilità ad un percorso alternativo, paventando comunque la NON facile realizzazione dello stesso in quanto di qui a poco si avrebbe la piena del torrente amendolea, riportando i mezzi pesanti sulla vecchia e stanca provinciale e l'amministrazione provinciale di Reggio Calabria.


Un sopralluogo è stato fatto dal geometra della provincia, competente per territorio, purtroppo a nulla è servito il suo intervento poichè, all'indomani della sua visita un autovettura è andata a sbattere per colpa della buca provocata dai bestioni, forse ancora troppo piccola per essere vista dal geometra che nulla ha fatto! nemmeno apporre qualche segnale al fine di evitare incidenti.


Il geometra comunque oggi ha riferito che tale buca, come quella presente proprio sull'uscio della stazione Carabinieri di San Carlo pericolosa quasi quanto quella fotografata a passomasseria (ma che purtroppo non ho potuto fotografare per un cartello che vieta l'effettuazione di foto-cineriprese) , saranno presto riparate, garantendo sicurezza (?) alla popolazione condofurese.


Speriamo non sia un intervento come quello effettuato tempo addietro sul rettilineo dell'Amendolea, tre giorni dopo la buca si era già formata di nuovo e l'unico a guadagnarci effettivamente è il signor Gallo dell'omonima ditta che ha effettuato vendita e posa in opera...


In ultimo, caro Massimo e caro Fortunato, come si suol dire dalle nostre parti... la patente chi ve l'ha data Tripodi? vi rappresento che la corsia di emergenza (banchina nel caso dell'articolo su Calabria Ora riguardante la pulizia della SS 106) non è dedicata al transito dei mezzi pesanti... un tempo forse la corsia più a destra nelle autostrade a più di due corsie, ma semplicemente alla fermata di emergenza... forse per il mezzi in questione si dovrebbe attuare un dispositivo di controllo del peso ed il rispetto delle normative sul trasporto di merci più che augurarsi che viaggino sulla corsia di emergenza... ho capito il senso del discorso, semplicemete mi ha fatto sorridere l'affermazione

mercoledì 19 settembre 2007

Condofuri: che puzza che fa!

Ricordo che in passato qualcuno che si vantava di girare il mondo diceva scherzosamente "vedi Napoli e poi muori...di puzza" (non me ne vogliano gli eventuali visitatori partenopei, non condivido il giudizio); oggi, trascorsi da allora oltre vent'anni, sento forte l'esigenza di adattare quella frase al paese di Condofuri.La stagione estiva è ormai agli sgoccioli, ancora qualche giorno ed avrà inizio l'autunno, ma dal punto di vista meteorologico e climatico sembrerebbe che si sia ancora al mese di luglio con temperature che in alcuni giorni rasentano ancora i 35 gradi: orbene, capita sovente, attraversando le vie principali e le viuzze del paesello, essendo sprovvisti di idonea attrezzatura, di dover ricorrere al pollice a all'indice da portare sulle narici, per evitare di respirare l'aria malsana e puzzolente che densa e irrespirabile si leva dai vari tombini, citando a caso alcuni punti della via Peripoli e vie circostanti, tutti avranno avuto modo di constatare il problema in prossimità della Scuola dell'Infanzia, adiacenze Ufficio Postale, nei pressi della Scuola Elementare, nei pressi dell'incrocio con via Telesio, e soprattutto nei pressi della via Puzzaraci. Possibile che nel terzo millennio, in un paese civile, ci si ritrova quasi costretti a vagare in una realtà stile Calcutta coloniale?

martedì 18 settembre 2007

NON E' BELLO AVERE I BISONTI IN CASA


Il postino suona sempre due volte, e non è piacevole sentirlo alle 8 di mattina! Gli ambulanti ti arrivano sotto casa urlando e pubblicizzando la loro mercanzia... i rappresentanti della Folletto che ti suonano alla porta! serve una carico di pazienza non indifferente per sopportare tutto ciò non è vero?


Come se non bastasse da qualche tempo a questa parte per gli abitanti delle frazioni Passomesseria, San Carlo, Gurni, Santa Lucia, Rossetta e scusatemi le altre che ho eventualmente dimenticato... si è aggiunto il rumore devi bisonti!

Bisonti non intesi come mammiferi di grosse dimensioni ma come bisonti della strada, come risaputo, il torrente "Alece", oggi Amendolea, è stato ormai invaso da grossi mezzi meccanici, intenti ad estrarre il materiale sabbioso che giace sul letto dello stesso.

Forse per invidia storica... infatti si racconta che fino al '700 circa il torrente fosse navigabile e quindi si vuole tornare alle origini? o forse per ingordigia, poichè la nostra preziosa sabbia, estratta quasi a costo zero, è venduta ad innumerevoli ditte che ormai fanno la spola quotidianamente da tutte le parti al fine di portare via, con i suddetti bisonti, tonnellate del materiale sedimetario dell'Alece.

Infatti, voci di popolo (e non solo), narrano che l'autostrada Salerno Reggio Calabria, da rosarno in giù, nascerà con la sabbia estratta dall'Amendolea, come la stessa sta facendo nascere il nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria, come serve per asfaltare chilometri e chilometri di strade e autostrade, fino ai confini con Puglia, Basilicata e Campania nonchè la fiorente attività edilizia locale (prevalentemente abusiva) che sfrutta il prezioso materiale.

Nulla da dire... è business, ma gli abitanti delle suddette frazioni che si ritrovano a dover subire le angherie di camionisti indisciplinati chi le paga? i bimbi che saltano dalla culla al passaggio deibisonti della strada? i genitori che non si possono permettere il lusso di lasciare i bimbi fuori di casa per la continua emanazione di gas di scarico da mezzi caricati fino all'inverosimile! anche i pendolari ne risentono, a dover dar strada a questi prepotenti solo perchè sono più grossi!

Ovviamente non bisogna crocifiggere una categoria, fatta anche di professionisti seri, ma purtroppo, causa gli scarsi controlli, causa la scarsa mentalità a costruire anzichè distruggere la cosa pubblica, ci ritroviamo con strade disastrate, l'aumento considerevole di traffico e smog senza avere in cambio nulla... perchè non creare un percorso lungo il letto del fiume? tra le altre cose fatto in corrispondenza della frazione Rossetta che sbuca proprio nei silosi lì posto, forse per evitare gli eventuali controlli più frequenti sulla SS 106, lì si è lavorato bene, allargando anche un passaggio a suon di ruspa e perchè non farlo anche al fine di salvaguardare la salute e la tranquillità pubblica?

Sicuro si dovrebbe investire qualche quattrino... ma per il bene di tanta gente che è sul filo dell'esasperazione.

P.S.: I danni arrecati alla sede stradale chi li paga?
Pantalone? come al solito!

sabato 15 settembre 2007

CI HANNO PRESO IN GIRO!!!

Nel trascorso luglio venivano stanziati dalla provincia di Reggio Calabria Ingenti somme di denaro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle arterie di competenza dell'ente suddetto, nei primi giorni di questo mese, nell'anonimato più totale, una ditta rimasta anonima ha provveduto ad eseguire dei sommari lavori di pulizia lungo la SP 100.

Sommari appunto perchè si sono limitati a passare velocemente lungo i circa 15 km con un decespugliatore e tagliando grossolanamente le erbacce ai lati della strada!
Grossolanamente, esatto! non a filo di terra ma come più comodo gli veniva, assurdo ma purtroppo è la realtà, in alcuni punti addirittura hanno anche evitato di passare ed oltretutto MAI hanno raccolto i frutti della loro opera (erbacce tagliate, eventuali rifiuti ecc...) nessuna pulizia alle cunette è stata fatta! cosi ci ritroveremo, con le prime piogge autunnali, a dover zigzagare per evitare i detriti che, non avendo altro posto dove andare, si riverseranno sulla sede stradale.

Probabilmente, vista l'irrisorietà dei lavori fatti, nessuno del settore viabilità della provincia si è curato di controllare i lavori eseguiti, altrimenti si sarebbero accorti della enorme buca creatasi prima dell'ingresso della frazione Passomasseria, dove il continuo transito di mezzi pesanti ha creato il disagio! come già detto in precedenza anche i recenti lavori di consolidamento della buca creatasi sul rettilineo del torrente Amendolea sono stati eseguiti in modo grossolano, tant'è che già tale buca è nuovamente riapparsa sul nuovo asfalto.

Spero che queste segnalazioni giungano presto agli enti competenti (provincia, comune, polizia, carabinieri, procura della repubblica) e che qualcuno sia in grado di far luce su quanto successo e prenda i provvedimenti del caso.

Altro discorso ancora è quello del transito di innumerevoli mezzi pesanti che stanno asportando dal letto del torrente Amendolea milioni di metri cubi di materiale, sarano autorizzati? e se lo sono non possono crearsi una strada alternativa lungo il torrente evitando di distruggere il manto stradale? nel caso in cui questo non sia possibile perchè non si occupano loro di riparare il danno arrecato alla comunità?

“PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,
PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.
GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE:
FECEMI LA DIVINA POTESTATE,
LA SOMMA SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE.
DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE
SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO.
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.”

(Dante alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto III, vv. 1-9)

come nell'inferno dantesco aggiorneremo presto i cartelli di benvenuto a Condofuri






I periColi della via periPoli

Tombini puzzolenti, voragini dell'asfalto, gente che scava fa i suoi comodi e richiude come meglio crede sulle strade di Condofuri c'è di tutto.
Non è questa ormai la sede giusta di parlare di responsabilità del lassismo generale che ci circonda o la vecchia storia degli amici e dei compari....

Cosa grave è la strafottenza dinnanzi alla sicurezza e l'incolumità della gente!

Mi spiego meglio: da anni ormai si segnala al comune la presenza di un dislivello sul marciapiedi lato mare della via Peripoli, fra le vie Puzzaraci e Coletta d'Amendolea, precisamente di fronte al negozio di merceria della signora Zito.

dislivello nato a causa di un'abitazione costruita sotto il livello della strada in tempi ormai remoti.
Sicuramente meno remoti sono i tempi in cui sono stati realizzati i marciapiedi sulla strada principale della frazione Marina, come è d'abitudine stamani una signora aveva pensato di parcheggiare la propria autovettura sul marciapiedi, a dir suo per non dar fastidio alla circolazione, cadendo però nella trappola.

Pur non condividento il tipo di parcheggio che la signora stava apprestandosi ad eseguire, vero è pure che tale dislivello non è assolutamente visibile o segnalato e lo stesso potrebbe essere causa di lesioni anche gravi magari se un motociclista, sicuro di avere a fianco il marciapiedi, appoggiasse il piede o un pedone distratto si apprestasse ad attraversare la strada.
Servirebbe poco a segnalare il disagio e successivamente risolvere il problema, capisco pure che i problemi sono tanti ed i soldini sono pochi ma questo segnalato mi pare di importanza prioritaria per la tutela dell'incolumità pubblica... poi... ognuno ha il suo metro di valutazione

LUNGOMARE ALLAGATO

Bella sorpresa stamattina per quanti come me hanno pensato di fare una bella corsetta sul lungomare...




Infatti, a contornare il solito panorama, vi era una enorme pozzanghera d'acqua nei pressi del lido Jammin del consigliere comunale Massimo Nucera.





















L'accumulo di acqua era stato causato da una perdita di una non meglio specigficata condotta idrica che passa proprio sotto il marciapiedi lato monte.




















Fortunatamente la condotta era già stata disattivata al fine di evitare l'ulteriore fuoriuscita del prezioso e primario liquido ma duole dire che sul posto non vi era alcun operaio vista la giornata prefestiva, un altro appunto o complimenti che siano, va fatto alla ditta esecutrice dei lavori che, con sapiente maestria, ha calcolato e realizzato le pendenze del nostro "splendido" lungomare causando l'accumulo della sostanziosa quantità di acqua, d'altronde, bastava fare una passeggiata dopo 10 minuti di pioggia ed il risultato era uguale.

venerdì 14 settembre 2007

LE PECCHE DELLA BOSSI - FINI

Pochi giorni fa venivo criticato da alcuni lettori della bacheca del cittadino del comune di Condofuri poiché, a dir loro, ignoravo il contenuto del testo della legge c.d. Bossi-Fini, meglio chiamata DECRETO LEGISLATIVO 25 luglio 1998, n. 286, definito ancora testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e la definizione di straniero.
Nello specifico mi veniva contestato dal sig. passante (nick name utilizzato sulla bacheca) quanto segue:
Caro tempistello prima di parlare leggi un po il c.p. capirai molte cose,
Cercherò di spiegarti sinteticamente come funziona così potrai lamentarti con chi di dovere se vedrai l'indiano per le strade di condofuri.
1)se viene trovato un cittadino straniero sul nostro territorio privo di permesso di soggiorno e di documenti, viene accompagnato per il fotosegnalamento presso la q.ra negli uff della scientifica,
2)appena si stabilisce la sua nazionalità si applica l'ordine del questore per l'abbandono entro 5gg del nostro territorio nazionale,
3)se non ottempera all'ordine vi è l'arresto e successiva condanna da scontare presso il "carcere",
4)dopo aver scontato la pena viene messo nel centro d'accoglienza temporanea o direttamente volo permettendo rimpatriato nel suo paese. Un'altra opsione potrebbe essere che l'indiano abbia un proc penale in corso quindi dovrà rimanere in Italia in attesa del processo.
Risponderò per punti a quanto contestatomi:

a) Il mio nick name non è teMpi stello ma tePPistello, nulla di importante ma una dovuta precisazione visto che tanti confondono o fanno finta di confondere il mio nickname.
b) Prima di spiegare un argomento ad una seconda persona è meglio che quest’ultimo sia stato ben assimilato dal relatore per evitare sane e robuste figure di materia fecale.
1) se viene trovato una persona priva di documenti o che abbia esibito documenti che solo per puro sospetto possano essere ritenuti falsi si procede all’accompagnamento per la sicura identificazione, straniero o italiano che sia (ex art. art.11 L.191/78). (giova precisare che lo straniero entrato in Italia ha 8 giorni per segnalare la presenza sul territorio dello stato al Questore della provincia ove intendere risiedere, i motivi per i quali soggiornerà in Italia ed dove dimostrare di avere mezzi di sussistenza sufficienti per il soggiorno o richiedere il permesso di soggiorno e/o il visto sottoponendosi successivamente al c.d. foto segnalamento previsto dalla legge 40/98) Diversa è la posizione dello straniero clandestino che, accompagnato presso gli uffici di un corpo di Polizia dichiarerà, senza necessità di documento le proprie generalità, la nazione di provenienza il domicilio in Italia e la frontiera di ingresso, dati necessari, assieme ai rilievi foto-dattiliscopici all’identificazione dello straniero che in ogni caso verrà sanzionato ai sensi della 40/98 se clandestino privo di permesso di soggiorno o rifiuto del permesso di soggiorno o semplicemente perché obbligato ad avere con se il titolo di soggiorno.
2) Appena è stabilita l’identità e NON la nazionalità dello straniero irregolare, viene disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera o al paese d’origine, per completezza riporto l’art. 12 della legge 40/98 che spiega le procedure da seguire per l’espulsione:
Art. 12Esecuzione dell'espulsione
1. Quando non e' possibile eseguire con immediatezza l'espulsione mediante accompagnamento alla frontiera, ovvero il respingimento, perche' occorre procedere al soccorso dello straniero, ad accertamenti supplementari in ordine alla sua identita' o nazionalita', ovvero all'acquisizione di documenti per il viaggio, ovvero per l'indisponibilita' di vettore o altro mezzo di trasporto idoneo, il questore dispone che lo straniero sia trattenuto per il tempo strettamente necessario presso il centro di permanenza temporanea e assistenza piu' vicino, tra quelli individuati o costituiti con decreto del ministro dell'Interno, di concerto con i ministri per la Solidarieta' sociale e del Tesoro.
2. Lo straniero e' trattenuto nel centro con modalita' tali da assicurare la necessaria assistenza e il pieno rispetto della sua dignita'. Oltre a quanto previsto dall'articolo 2, comma 5, e' assicurata in ogni caso la liberta' di corrispondenza anche telefonica con l'esterno.
3. Il questore del luogo in cui si trova il centro trasmette copia degli atti al pretore, senza ritardo e comunque entro le quarantotto ore dall'adozione del provvedimento.
4. Il pretore, ove ritenga sussistenti i presupposti di cui all'articolo 11 e al presente articolo, convalida il provvedimento del questore nei modi di cui agli articoli 737 e seguenti del Codice di procedura civile, sentito l'interessato. Il provvedimento cessa di avere ogni effetto qualora non sia convalidato nelle quarantotto ore successive. Entro tale termine, la convalida puo' essere disposta anche in sede di esame del ricorso avverso il provvedimento di espulsione.
La convalida comporta la permanenza nel centro per un periodo di complessivi venti giorni. Su richiesta del questore, il pretore puo' prorogare il termine sino a un massimo di ulteriori dieci giorni, qualora sia imminente l'eliminazione dell'impedimento all'espulsione o al respingimento. Anche prima di tale termine, il questore esegue l'espulsione o il respingimento non appena e' possibile, dandone comunicazione senza ritardo al pretore.
6. Contro i decreti di convalida e di proroga di cui al comma 5 e' proponibile ricorso per Cassazione. Il relativo ricorso non sospende l'esecuzione della misura.
7. Il questore, avvalendosi della forza pubblica, adotta efficaci misure di vigilanza affinche' lo straniero non si allontani indebitamente dal centro e provvede a ripristinare senza ritardo la misura nel caso questa venga violata.
8. Ai fini dell'accompagnamento anche collettivo alla frontiera, possono essere stipulate convenzioni con soggetti che esercitano trasporti di linea o con organismi anche internazionali che svolgono attivita' di assistenza per stranieri.
9. Oltre a quanto previsto dal regolamento di attuazione e dalle norme in materia di giurisdizione, il ministro dell'Interno adotta i provvedimenti occorrenti per l'esecuzione di quanto disposto dal presente articolo, anche mediante convenzioni con altre amministrazioni dello Stato, con gli enti locali, con i proprietari o concessionari di aree, strutture e altre installazioni, nonche' per la fornitura di beni e servizi. Eventuali deroghe alle disposizioni vigenti in materia finanziaria e di contabilita' sono adottate di concerto con il ministro del Tesoro. Il ministro dell'Interno promuove inoltre le intese occorrenti per gli interventi di competenza di altri ministri.

Nel caso in cui non sia possibile provvedere al trattenimento nei cpt oppure qualora siano scaduti i termini del trattenimento (60 giorni) e non sia stata eseguita l’espulsione, il questore emette un provvedimento con cui intima lo straniero a lasciare il territorio italiano entro 5 giorni con l’avvertenza che qualora non rispetti l’obbligo verrà arrestato. La condanna varia prevista è da sei mesi a un anno.

L’art. 14 comma 5 bis del T.U. prevede infatti che “Quando non sia stato possibile trattenere lo straniero presso un centro di permanenza temporanea, ovvero siano trascorsi i termini di permanenza senza aver eseguito l’espulsione o il respingimento, il questore ordina allo straniero di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di cinque giorni. L’ordine dato con provvedimento scritto, recante l’indicazione delle conseguenze penali della sua trasgressione.


Ordunque mi pare di aver esplicitato quasi tutti i punti vi do per certo anche che il giudice a quell’udienza ha emesso il nulla osta all’espulsione il tutto secondo legge, purtroppo non si hanno i soldini per rimandare questa gente a casa, allora caro passante saccente non sono io a dovermi informare e studiare le leggi italiani bensì tu, che sei rimasto sulla teoria dei tuoi studi in legge (avvocato o ancor peggio appartenente alle forze dell’ordine che tu sia) e non io che, non pretendo e non ho l’interesse di conoscerle poiché non devo ne trovare cavilli ne applicarle tantomeno favorisco extracomunitari fornendogli lavoro o sono un extracomunitario!
HO SEMPRE RIBADITO DI PARLARE CON DATI DI FATTO E MI E' SEMBRATA QUESTA LA SEDE ED IL MOMENTO GIUSTO PER DIMOSTRARLO, NON SCRIVERO' SULLA BACHECA, CHI MI VUOLE MI CHE MI CERCHI QUI!