domenica 16 marzo 2008

Incidente Ferroviario

Ore 07.30 di ieri 15 marzo 2008, nei pressi della stazione ferroviaria di Condofuri Marina tre allegre pecorelle gironzolano nei pressi della vicina ferrovia...
purtroppo a disturbare il loro pascolo arriva un convoglio ferroviario che le travolge e le uccide.
Sul posto, oltre allo sfortunato ed irresponsabile pastore, giunge personale di RFI, del Commissariato di Condofuri e del Servizio Veterinario di Melito di Porto Salvo.

Dop qualche ora ed i rilievi del caso veniva ripristinato il traffico ferroviario lasciando al povero pastore oltre al danno la beffa...

non solo non potrà ricavare nulla dal piccolo agnello morto e dalle pecore... ma chissa quanti soldini chiederà trenitalia per il danno subito...

lunedì 3 marzo 2008

Come sempre FANALINO DI CODA

Passano i giorni, i mesi, gli anni e nulla cambia a Condofuri...
Iniziative pubbliche e private vicinissime alllo zero, ed i comuni limitrofi ci mettono la saliva sul naso!

Da poco sono partiti i lavori del secondo lotto delLungomare della Frazione Marina del comune di San Lorenzo.

Il suddetto lungomare altro non è che circa 500 mt. di spiaggia, meta ambitissima dai turisti estivi.

Cosa avrà in più Marina di San Lorenzo da Condofuri Marina? guardando i due centri in senso stretto nulla... l'estenzione della prima è 10 volte inferiore alla seconda, eppure l'estate la popolazione è 10 volte superiore a San lorenzo.

Vedendo le cose con vedute più ampie invece si capiscono tanti perchè...

In primo l'ormai al collasso sistema fognario, non c'è giorno che non salti fuori del liquame dal colabrodo che è la condotta che porta le acque nere al "depuratore" posto fra le summenzionate località balneari.

Basta fare una passeggiata per il lungomare Condofurese per vedere laghetti di liquame, infatti, partendo dal sottopassaggio posto vicino alla via Mare vicino al Sole Nero per intenderci, dove sistematicamente si raccolgono quantità considerevoli di acque puzzolenti che non consentono a chi ne avesse necessità, di raggiungere la parte di "lungomare" adiacente la stazione FS e, non ultimo, a far godere ai residenti locali i prelibati odori che si sprigionano.

Percorriamo circa 300 metri, arrivando al locale campo sportivo, ove si può notare un bel fiumiciattolo, il puzzaraci, straripante di acque putride che raccoglie non si sa da dove(bugia!!!)...

E cosi via fino ad arrivare al confine con il comune di San Lorenzo, passando fra tombini in via di costruzione (da un paio di mesi) straripanti anche qui di acque putride, fino ad arrivare al torrente Agrifa, dove scarica il cosidetto "DEPURATORE".

Cosa depuri è il dubbio maggiore che mi pongo, infatti se fate un giro sulla spiaggia all'altezza di tale torrente noterete le acque nere che giungono e si riversano nel nostro amato mare ed il fetore che si propaga nell'aria per la gioia di chi ci abita o si trova a passare.

Per non parlare poi degli accessi a tali luoghi, per raggiungere il lungomare di San Lorenzo ci tocca passare per un passaggio a livello (meno male che la metropolitana di superfice si ferma a Melito) o da una seconda stradina sterrata lungo l'Agrifa non sempre percorribile e solo alle autovetture.

Sul Lungomare di Condofuri invece non ci sono passaggi a livello per fortuna (o sfortuna) infatti vi è un bel ponticello alto curca 2 metri e largo poco meno di 3 dal quale non riescono a passare non altro che autovetture, il secondo accesso è il NUOVO sottopasso posto dall'altra parte del cento, all'altezza dell'ingresso lato Reggio Calabria, su tale sottopasso vige un divieto di transito, giustamente, in quanto non ancora ultimato ed allagato da ottobre a marzo poichè l'impanto di sollevamento delle acque piovane di tale struttura non funziona.

Grave problema si porrebbe (speriamo mai) se si rendesse necessario l'interveno di un mezzo di soccorso in un qualsiasi punto di quell'arteria (vigili del fuoco, ambulanze ecc.).

Dimenticavo... dal lato San Lorenzo, si potrebbe anche tentare di passare ma navigando nella m... che vi dicevo prima (magari si può anche fare visto che ci siamo abituati)

Eppure tante promesse erano state fatte sul nostro beneamato lungomare, non pretendiamo miracoli ma quantomeno una situazione un pò più vivibile degli anni scorsi:

la pulizia di quei canali serbatoio di cattivi odori e di eventuali malattie ed un accesso dignitoso per la nostra principale ed invidiabile risorsa turistica (non trascurando i siti archeologici) il MARE.

Dimentichiamo le tante promesse e PASSIAMO AI FATTI!!! in previsione della stagione turistica che ci acingiamo ad intraprendere.