Chiarezza sulle scuole
Pubblica riunione indetta dal Sig. Pietro Chilà, presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo di Condofuri.
Nella missiva inviata al Sindaco Filippo Lavalle, oltre alla propria partecipazione, si chiedevano chiarimenti in merito ai recenti lavori posti in essere nello stabile adibito a scuola per l’infanzia posto sulla via Peripoli, invitandolo ancora a farsi supportare dal tecnico responsabile Opere Pubbliche per meglio esporre la situazione.
Da subito l’atmosfera appare calda, ad esporre le proprie rimostranze un cospicuo numero di mamme inferocite e papà al quale il Primo Cittadino ha cercato di tenere a bada; veniva chiesto di chiarire l’entità ed il tipo di lavori eseguiti al fine di arginare una infiltrazione di acqua piovana dal tetto dell’edificio e per i quali, a fronte di una ordinanza di chiusura del plesso scolastico di 5 giorni, l’impalcatura posta davanti all’ingresso dello stesso veniva tolta solo nei giorni scorsi dopo le numerose ed insistenti rimostranze dei genitori.
Carente addirittura di arredamenti, la struttura in questione, bambini costretti ad ammassare i giubottini l’uno sopra l’altro o, per i più fortunati, di usufruire di appendini di fortuna, realizzati con dei semplici chiodi attaccati al muro e rivestiti di nastro isolante per evitare incidenti.
Le maniglie di alcune porte malfunzionanti dall’inizio dell’anno e mai riparate, non v è addirittura nemmeno la distinzione fra i bagni maschili e quelli femminili, costringendo i piccoli nella promiscuità.
Lavalle rassicura gli intervenuti ribadendo la completa disponibilità della propria Amministrazione alla risoluzione dei problemi esposti, per alcuni dei quali già erano state poste in essere le necessarie azioni.
Atmosfera ancora più calda quando si entra nel merito di una richiesta di finanziamento per alcuni lavori di messa in sicurezza del suddetto stabile, 60 mila Euro circa da spendere in opere di consolidamento che hanno creato scompiglio fra i genitori, che hanno richiesto al Sindaco ed al responsabile tecnico di mettere nero su bianco la idoneità della struttura.
A rispondere alla domanda è L’Ing. Santo Ugo Brancati che molto francamente ammetteva l’inidoneità della struttura e la necessità di indire la gara d’appalto per la messa in sicurezza dello stabile, garantendo un realistico termine di 40 giorni per l’avvio dei lavori necessari.
Opinioni contrastanti fra i genitori, che vedrebbero spostati i propri figli verosimilmente presso lo stabile di c.da Lugarà fino al termine dei lavori, riservandosi il Primo Cittadino, la possibilità di effettuare con i responsabili di area competenti uno studio di fattibilità.
Infatti non si tratterebbe di spostare il piccoli in una struttura sicuramente più idonea di quella attuale ma utilizzabile solo a condizione che le cucine abbiano la possibilità di far fronte all’esigenza della scuola materna e soprattutto la possibilità di attivare, così come richiesto dai genitori, un servizio navetta dall’attuale sede o meglio ancora dalle rispettive abitazioni al nuovo plesso ben più distante da quello attuale.
Da registrare durante la riunione alcuni tentativi di strumentalizzazione della stessa contestando al Sindaco Lavalle ed al Tecnico Brancati dello staticismo invitando ad esporre cosa fino ad oggi fosse stato fatto in merito all’edilizia scolastica ivi compresa ancora la “V. Bachelet” e cosa si prevedeva di fare per il futuro, osservazione più che lecita se fatta da un cittadino comune ma inaccettabile se fatta da un esponente dell’attuale maggioranza, in palese contrasto con il Sindaco ma ancora tecnicamente ed amministrativamente facente parte dell’attuale squadra di governo.
La discussione si è poi spostata sulla suddetta “questione Bachelet” rivendicando nuovamente al Sindaco di non aver mantenuto le promesse e soprattutto essere lontani dal mantenerle.
Lo stabile posto sulla via Peripoli infatti, a dire del Rag. Lavalle doveva essere posto a disposizione del Dirigente Scolastico Prof. D. Zavettieri, fin dalla fine del 2008 o, al massimo inizio 2009 in modo parziale e cioè predisponendone l’utilizzo di 4 ambienti necessari a spostare alcuni uffici e far rientrare i bambini della scuola Elementare nel Plesso di via Madonna della Pace e ponendo fine alla situazione di disagio che gli stessi stanno subendo in via Telesio in un plesso nato come civile abitazione e destinato oggi a scuola elementare.
Sindaco e Tecnico, ribadendo ancora di aver a cuore la situazione, evidenziavano degli insorti problemi strutturali per i quali necessitano 27 mila Euro per poter mettere a disposizione i 4 vani ma, per mere questioni di bilancio non possono essere impegnati ma si farà appena possibile, nonostante le evidenti spaccature interne dell’attuale esecutivo.